Ascolto attivo

illustrazione con due profili umani, dalla bocca del primo esce la voce che inonda tutto il corpo del secondo. C'è un cuore davanti alla bocca del primo e un cuore sul petto del secondo.

L’ascolto attivo è un atto intenzionale, nel quale si coglie sia ciò che l’altro riferisce in modo esplicito sia quello che viene comunicato in maniera implicita.

Grazie alla circolarità della comunicazione, l’ascolto attivo consente di indurre un cambiamento nel proprio interlocutore, predisponendolo ad uno scambio positivo. In pratica, utilizzando questa modalità comunicativa si rompe quel circolo vizioso che fa sì che alla rabbia si risponda con la rabbia, all’aggressività con l’aggressività e così via, inasprendo i toni ed ostacolando la reciproca comprensione.

I vantaggi prodotti dall’ascolto attivo sono:

  • accettare come naturali ed umani i propri sentimenti;
  • abbassare le tensioni emotive, il senso di minaccia e l’ansia;
  • facilitare la percezione dei problemi e la loro risoluzione.

L’ascolto attivo richiede la capacità di mettersi nei panni dell’altro, cercando di cogliere i suoi pensieri e sentimenti, oltre che l’espressione di quanto compreso con calore e accettazione. In altre parole, l’ascolto attivo richiede di essere empatici.

L’ascolto empatico permette di concentrarsi consapevolmente non solo sul contenuto del messaggio, ma anche sullo stato emotivo dell’emittente. Empatia e ascolto attivo sono quindi particolarmente utili soprattutto quando si è in presenza di un conflitto o un problema da risolvere.

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